Statuto

STATUTO

Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche

(A.I.E.M.S.)

Art. 1. E' costituita l'associazione culturale e scientifica denominata “Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche (A.I.E.M.S.)”.

Art. 2. L'Associazione ha sede legale a Roma in via Romeo Rodriguez Pereira 116 ed ha durata a tempo indeterminato.

Art. 3 L'associazione è libera, apartitica, non confessionale e non ha fini di lucro. E' proibito distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla legge.

Art. 4 L 'Associazione si pone come scopo statutario

a) La definizione e l'applicazione sul piano metodologico di un'epistemologia di tipo sistemico, da diffondere nei contesti della ricerca scientifica, della formazione e delle pratiche professionali, con particolare attenzione ai temi della salute e dell'educazione.

b) La definizione e la diffusione (coerentemente con il punto 1) di un approccio sia inter-disciplinare che trans-disciplinare alla conoscenza, che contrasti l'attuale frammentazione dei saperi.

c) La promozione di iniziative di ricerca scientifica, di formazione e d'intervento sul campo di tipo multi-disciplinare, senza restrizione alcuna nel coinvolgimento di qualsivoglia area applicativa e di studio da cui possa giungere un contributo positivo, nel rispetto del paradigma sistemico, ai vari progetti che l'Associazione realizzerà.

d) La definizione, la pratica, e la diffusione di un'etica che sia coerente con una visione sistemica della vita.

e) L'incremento del benessere condiviso, e dell'efficacia sotto il profilo professionale, nell'ambito delle relazioni che legano gli operatori agli utenti, e gli stessi operatori tra di loro, con particolare attenzione ai contesti sanitario e scolastico.


L'A.I.E.M.S. considera i sistemi viventi, con particolare attenzione a quelli umani, quali oggetto del proprio studio, ricerca ed intervento. Un sistema può essere descritto come un'entità dotata di confini ed organizzazione interna, che si auto-mantiene attraverso sia l'interazione delle sue parti che la propria partecipazione ad un sistema di livello gerarchico superiore. Un sistema può quindi essere descritto sia come unità complessa (strutturata in sottosistemi), che come un elemento di un sistema più ampio. La rete della vita si profila quale risultante dall'integrazione di molteplici livelli gerarchici, e ciascun livello manifesta specifiche proprietà emergenti quale risultato dell'interazione delle sue parti.

I concetti che vanno definendosi dal divenire degli studi realizzati negli ultimi cinquant'anni sulla natura dei sistemi viventi auto-organizzatori sono sostanzialmente tre: 1) si tratta di sistemi termodinamicamente aperti in uno stato di stabilità lontano dall'equilibrio, 2) si tratta di sistemi dotati di chiusura organizzativa secondo connessioni non-lineari ed anelli di retroazione fra gli elementi che li compongono, 3) si tratta di sistemi dotati di creatività (comparsa progressiva di nuovi schemi di ordine).

L'idea è che le parti alimentano attraverso le loro interazioni lo strutturarsi creativo di livelli superiori di complessità, i quali a loro volta stabilizzano proprio quelle dinamiche (tra le parti costituenti) che li hanno generati, contestualizzandole.

Per ciò che riguarda l'ambito epistemologico, è da sottolineare come l'Associazione A.I.E.M.S. intenda superare certe contrapposizioni fra prima e seconda cibernetica, cercando al contrario di promuovere un approccio alla conoscenza che nasca dall'interazione tra le due suddette posizioni.

L'Associazione A.I.E.M.S. si sforzerà quindi, nel contesto dei progetti che andrà a realizzare, di rendere le proprie metodologie e pratiche d'intervento il più possibile coerenti con tali presupposti (embodiment), cercando così di costruire al tempo stesso ipotesi, possibilmente multiple, di funzionamento dei sistemi osservati (da sottoporre a rigorosa sperimentazione) nonché ipotesi di tipo auto-riflessivo sui presupposti/pregiudizi personali operanti sul campo nella "mente" dell'osservatore.

Infine, quale risultato delle considerazioni in ambito sia epistemologico che metodologico, l'A.I.E.M.S. ritiene di poter individuare una sorta di "stile sistemico", da costruire, interiorizzare ed esprimere nelle proprie pratiche professionali, di ricerca e di riflessione teorica. 

Alcuni degli aspetti di tale stile sono ritenuti essere i seguenti:

a) Focalizzazione sulla comunicazione e sulle relazioni

Prima viene la relazione. Per i sistemi viventi non è possibile non-comunicare.

b) Focalizzazione sul contesto.

Ogni cosa acquista un significato in base alle sue modalità di partecipazione al contestod'appartenenza.

c) Procedimento ricorsivo e riflessivo

Guardare è guardarsi, e viceversa

d) Procedimento inter e trans-disciplinare.

Mettere in relazione i vari campi disciplinari cercando sia un incremento di complessità conoscitiva (lavoro sulle differenze), sia l'individuazione di ridondanze/invarianze tra i vari contesti/oggetti di studio (lavoro sulle somiglianze).

e) Procedimento non-dualista, ma attento alle complementarietà.

Tutta una serie di coppie di concetti o fenomeni descritti in senso polare, come contrapposti o comunque separati, vanno al contrario rielaborati in una relazione di integrazione e talora di vera e propria co-generazione.

f) Accettazione di un senso di decentramento e spaesamento.

Situarsi in senso sistemico vuol dire per l'osservatore/ricercatore dover ridefinire profondamente il proprio senso d'identità, nonché il concetto stesso di mente. Inoltre sia le nostre azioni che i loro effetti vanno visti come inseriti in una più ampia ecologia di eventi, nell'impossibilità costitutiva di poter esercitare un controllo unilaterale.

g) Visione etica della conoscenza.

Conosciamo in base a come agiamo, e agiamo in base ai nostri presupposti. Quindi la pratica etica per eccellenza, nella vita quotidiana come nei contesti di studio e ricerca, risulta essere la presa di consapevolezza dei propri presupposti conoscitivi. 


Art. 5. Per realizzare gli scopi statutari l'Associazione potrà:

a) Organizzare convegni, seminari, corsi d'aggiornamento ed altre manifestazioni;

b) Pubblicare riviste o altri materiali inerenti lo scopo statutario e creare/gestire un sito internet;

c) Allacciare rapporti con altre associazioni ed enti con finalità analoghe e/o comunque attinenti a quelle per cui l'Associazione è sorta;

d) Farsi promotrice di attività di tipo formativo, didattico e culturale, nonché di aiuto e di ricerca scientifica, che sappiano giovarsi degli stimoli di diverse professionalità (Biologi, Medici, Psicologi, Psichiatri , Antropologi, Sociologi, Etc.)

In particolare, per l'AREA SANITARIA l'Associazione intende:

1. Porsi come un osservatorio attivo di sociologia ed antropologia sanitaria, valutando aspetti quali ad esempio a) l'evoluzione delle credenze e delle pratiche riguardanti la salute e la malattia b) l'evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale al suo interno per ciò che riguarda i rapporti tra gli operatori, ed i loro vissuti in relazione al ruolo d'aiuto che ricoprono c) l'evoluzione delle relazioni tra utenti (anche di altra cultura) ed operatori sanitari, d) etc.;

2. Promuovere, sia attraverso la ricerca scientifica che attraverso offerte formative ed interventi sul campo, una visione dell'uomo quale parte di un complesso ed integrato sistema bio-psico-sociale. In particolare l'Associazione intende diffondere un approccio sistemico alla dimensione “mente-corpo”, sia in salute che in malattia, cercando di mettere in relazione quei modelli esplicativi (tra i quali, ad esempio, la psico-neuro-endocrino-immunologia e lo studio della comunicazione nei contesti familiari) che descrivono ciascuno un particolare livello auto-organizzativo della vita umana;

3. Sviluppare le attività di ricerca, di formazione e d'intervento sul campo, del cosiddetto progetto “Bateson's Net”, di psichiatria di consultazione ad orientamento sistemico-relazionale, il quale è stato ideato nell'anno 2002, ed in seguito coordinato nelle sue attività, dal medico psichiatra Dott. S.Boria;

4. Realizzare attività di ricerca, di formazione, nonché d'intervento sul campo, nell'ambito dell'interculturalità. In tale contesto specifico i progetti riguarderanno la comunicazione

interculturale in ambito sanitario, formando gli operatori ad interagire positivamente con quei cittadini extra-comunitari che utilizzano linguaggi e pratiche altre, sia in salute che in malattia;

5. Realizzare attività di ricerca, di formazione, nonché d'intervento sul campo (consulenze o altro), nell'ambito di strutture sanitarie a diverso grado di complessità (Case di Cura, Aziende Ospedaliere, etc.), con l'intento di migliorare i processi della comunicazione interpersonale all'interno della rete professionale degli operatori (medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, amministrativi, etc.).

L'Associazione ritiene inoltre che sia possibile, utilizzando un'ottica sistemica, rendere più salutari, soddisfacenti ed efficaci, non solo le transazioni all'interno della rete professionale degli operatori, ma anche quelle fra gli operatori e gli utenti.

Per l'AREA SCOLASTICA l'Associazione intende:

1. Realizzare attività che permettano la diffusione nelle scuole di una visione sistemica della vita. L'Associazione si prefigge quindi di organizzare, in collaborazione con gli insegnanti, workshops, seminari, laboratori, ed altri contesti esperienziali e formativi di vario tipo, che permettano agli studenti di cogliere l'interdipendenza e la complessa dimensione ecologica dei fenomeni vitali;

2. Realizzare attività di ricerca, di formazione, nonché d'intervento sul campo, nell'ambito della psicologia della comunicazione. L'Associazione si prefigge quindi di realizzare progetti che permettano agli insegnanti di acquisire un “know how” riguardante i processi della comunicazione umana all'interno delle reti sociali nelle quali essi operano come professionisti, con la dovuta attenzione anche per ciò che attiene al rapporto intrattenuto con i familiari dei loro studenti;

3. Realizzare attività di ricerca, di formazione nonché d'intervento sul campo, che riguardino il tema della sofferenza psicologica in età evolutiva, vista da una prospettiva sistemica;

4. Realizzare attività di ricerca, di formazione, nonché d'intervento sul campo, nell'ambito dell'interculturalità. L'Associazione si prefigge di realizzare progetti di mediazione culturale nell'ambito scolastico, formando gli insegnanti sia ad interagire positivamente con quei cittadini extra-comunitari (studenti e loro genitori) che utilizzano linguaggi e pratiche altri, che a favorire l'emergere di contesti educativi ove studenti di varie culture possano coesistere pacificamente attraverso la valorizzazione delle specificità culturali ed il reciproco arricchimento.

e) Altre attività coerenti con la mission dell'associazione potranno essere attivate previa deliberazione del Consiglio Direttivo. Per raggiungere gli scopi prefissati l'Associazione può stipulare convenzioni e collaborazioni con Enti pubblici e privati nazionali ed internazionali.


Soci

Art. 6. Possono essere soci dell'associazione tutti coloro che ne condividano gli scopi sociali, presentando domanda di ammissione al Consiglio Direttivo dell'AIEMS.Il numero dei soci è illimitato. Sono previste le seguenti categorie di soci:

a) Soci Onorari

b) Soci Ordinari

SOCI ONORARI. Possono essere nominati Soci Onorari eminenti personalità italiane o straniere, il cui impegno scientifico e culturale sia ampiamente riconosciuto. Le nomine avverranno (anche su eventuale proposta della Commissione Scientifica) ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, e potranno da quest'ultimo essere revocate in ogni momento. I soci onorari possono partecipare alla vita dell'associazione, prestando la loro opera sul piano scientifico (direzione o supervisione o consulenza scientifica) nei progetti specifici, oppure svolgendo attività a carattere formativo, oppure presentando relazioni a convegni o in altri eventi culturali organizzati dall'associazione, o scrivendo saggi pubblicati in riviste dell'associazione e/o nel suo sito internet.

I Soci Onorari non partecipano all'Assemblea (o, se vi partecipano, non hanno diritto di voto) e non sono tenuti al pagamento della quota associativa annuale.

SOCI ORDINARI. Possono diventare Soci Ordinari tutti i professionisti che con la propria attività professionale, e/o scientifica, e/o formativa, e/o culturale, concorrano in modo costante agli scopi statutari dell'AIEMS. La domanda d'ammissione è presentata al Consiglio Direttivo che in merito delibera a maggioranza.

I Soci Ordinari partecipano alla vita dell'Associazione, prestando la loro opera con incarichi di tipo scientifico (direzione o supervisione o consulenza scientifica), e/o con attività professionali sul campo di vario genere (a carattere formativo, e/o di aiuto, e/o di ricerca, etc.) nell'ambito dei progetti realizzati dall'Associazione stessa. I Soci Ordinari hanno diritto di voto in assemblea per l'approvazione di tutte le delibere assembleari, per l'approvazione del bilancio e dei regolamenti nonché per l'elezione degli organi direttivi dell'assemblea, alle cui cariche, peraltro, possono liberamente concorrere. La qualifica di Socio Ordinario prevede il rispetto del presente Statuto, il versamento della quota associativa annuale e la partecipazione alle riunioni trisettimanali d'equipe dell'Associazione, finalizzate allo scambio d'esperienze tra le persone attivamente coinvolte nei progetti e nelle attività dell'A.I.E.M.S..

Art. 7. I Soci hanno il dovere di:

• svolgere la propria attività in modo personale (hanno la responsabilità delle proprie azioni) e senza fini di lucro;

• partecipare all'Assemblea dell'Associazione, ove previsto dalla propria qualifica;

• partecipare, compatibilmente con le proprie possibilità, alle attività dell'Associazione;

• osservare lo Statuto dell'Associazione e le delibere assunte dall'Assemblea o dal Consiglio Direttivo;

• rispettare gli scopi dell'Associazione e comunque di utilizzare il nome A.I.E.M.S. solo per attività promosse dall'Associazione e coerentemente con gli obiettivi della stessa;

Art. 8. I Soci perdono la loro qualifica per dimissione volontaria o espulsione. In quest'ultimo caso la decisione si baserà sui seguenti motivi:

1. quando non ottemperino alle disposizioni del presente statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;

2. quando si rendano morosi del pagamento della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo;

3. quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all'Associazione.

Le espulsioni sono decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza dei suoi membri. I Soci radiati per morosità potranno, dietro domanda, essere riammessi, regolarizzando la propria posizione in merito alla quota associativa.

Il Socio che recede volontariamente dall'Associazione deve darne comunicazione scritta al Presidente del Consiglio Direttivo. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dell'esercizio Sociale nel corso del quale è stato esercitato.

Art. 9. L'Associazione, per il perseguimento dei fini istituzionali, può avvalersi, in caso di necessità, di prestazioni di lavoro autonomo o assumere lavoratori dipendenti, anche ricorrendo ai propri associati .


Organi dell'Associazione

Art. 10. Gli organi dell'Associazione A.I.E.M.S. sono:

a) L'Assemblea dei Soci

b) Il Consiglio Direttivo

c) Il Presidente del Consiglio Direttivo

d) La Commissione Scientifica

Art. 11. L'Assemblea dei Soci è composta da tutti i Soci che ne abbiano diritto in regola con il pagamento delle quote sociali: può essere ordinaria o straordinaria. La comunicazione della convocazione deve essere effettuata con avviso affisso nei locali dell'Associazione o attraverso pubblicazione sull'apposito spazio all'interno del sito web dell'Associazione almeno dieci giorni prima della riunione e contenere i punti all'ordine del giorno, la data, l'ora ed il luogo dell'Assemblea, nonché la data, l'ora ed il luogo dell'eventuale Assemblea di seconda convocazione.

Art. 12. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo almeno una volta l'anno. Il Presidente nomina fra i Soci ordinari un segretario verbalizzante.

L'Assemblea approva le linee generali del programma d'attività per l'anno sociale, elegge il Consiglio Direttivo, propone iniziative coerenti con lo scopo statutario dell'Associazione, approva il bilancio preventivo e consuntivo.

Le delibere Assembleari, oltre ad essere debitamente trascritte nel libro verbale delle assemblee dei Soci, rimangono affisse nei locali dell'Associazione e sull'apposito spazio all'interno del sito web dell'Associazione durante i dieci giorni che seguono l'Assemblea.

Art. 13. L'Assemblea straordinaria, è convocata tutte le volte che il Presidente dell'Associazione lo ritenga necessario ed è da questi presieduta. Il Presidente, inoltre, nomina tra i Soci Ordinari un segretario verbalizzante.

Art. 14. In prima convocazione l'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei Soci e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti, su tutte le questioni poste all'ordine del giorno.

In seconda convocazione, l'Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei Soci intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti su tutte le questioni poste all'ordine del giorno. La seconda convocazione può avere luogo mezz'ora dopo la prima convocazione.

Art. 15. Il Consiglio Direttivo è composto da un numero minimo di tre consiglieri e un massimo di sette, eletti dall'Assemblea Ordinaria, fra i Soci Onorari, Ordinari e Accreditati e resta in carica per quattro anni. I membri del Comitato sono rieleggibili. Nella sua prima seduta il Consiglio Direttivo elegge, fra i suoi membri di comprovate capacità organizzative, il Presidente.

Art. 16. Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qual volta il Presidente lo ritenga necessario ed è da egli presieduto o, in sua assenza, dal Vicepresidente. Le riunioni sono valide con la presenza di almeno la metà dei componenti. Le deliberazioni si adottano a maggioranza dei due terzi di tutti i suoi componenti.

Art. 17. Il Consiglio Direttivo:

d) redige i programmi di attività sociale previsti dallo statuto sulla base delle linee approvate dall'Assemblea dei Soci;

e) cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea;

f) redige i bilanci da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea;

g) delibera circa l'ammissione, la sospensione, l'espulsione dei Soci;

h) determina l'ammontare delle quote annue associative, delle quote di iscrizione e le relative modalità di versamento;

i) svolge tutte le altre attività necessarie e funzionali alla gestione sociale.

Art. 18. Il Presidente del Consiglio Direttivo ha la legale rappresentanza dell'Associazione, nonché la legale rappresentanza della firma sociale. Il Presidente viene nominato in seno al Consiglio Direttivo, dura in carica quattro anni ed è rieleggibile; egli presiede e convoca l'Assemblea ordinaria e il Consiglio Direttivo, sovra-intende alla gestione amministrativa ed economica dell'Associazione, ha funzione di tesoriere, tiene aggiornata la contabilità, i registri contabili ed il registro degli associati, stipula tutti gli atti e i contratti di ogni genere inerenti l'attività sociale. Per tali incombenze potrà avvalersi anche dell'ausilio di collaboratori esterni all'Associazione.

Il Presidente, durante la prima seduta del Consiglio Direttivo e appena ricevuto tale incarico, ha facoltà di conferire delega ad altro membro del Consiglio Direttivo per singoli atti; la delega può essere revocata in qualsiasi momento.

Il Presidente può altresì conferire ad altro membro del Consiglio Direttivo la rappresentanza legale dell'Associazione. La delega è revocabile dal Presidente stesso.

In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le sue mansioni spettano al Vicepresidente, da egli stesso delegato.

Il Presidente ha il potere di impegnare i fondi dell'Associazione producendo dettagliato rendiconto trimestrale al Consiglio Direttivo.

Art. 19. La Commissione Scientifica è eletta dal Consiglio Direttivo e approvata dal Presidente con giudizio insindacabile e da egli stesso coordinata. E' composta da tre a sei Soci che durano in carica quattro anni. Cura la promozione e l'organizzazione dell'attività scientifica dell'A.I.E.M.S., e propone l'ammissione dei Soci Onorari all'attenzione del Consiglio Direttivo.

In generale, coopera al raggiungimento degli scopi sociali.


Patrimonio dell'Associazione

Art. 20. Il fondo patrimoniale dell'Associazione è indivisibile ed è costituito:

a) dal patrimonio mobiliare ed immobiliare di proprietà dell'Associazione;

b) dai contributi annuali e straordinari degli associati;

c) dai contributi, erogazioni e lasciti diversi;

d) da tutti gli altri proventi, anche di natura commerciale, eventualmente conseguiti in via marginale

dall'Associazione per il perseguimento o il supporto dell'attività istituzionale.

L'Associazione può acquistare, vendere, permutare beni mobili ed immobili, nonché ricevere donazioni ed eredità, previa autorizzazione o salvo ratifica delle autorità competenti ove occorra.

L'Associazione potrà accettare sponsorizzazioni e finanziamenti, da garantire nella maniera più idonea, tendenti ad ottenere le risorse finanziarie essenziali per il raggiungimento degli scopi e dei fini prefissati. Gli eventuali utili conseguiti dovranno essere utilizzati per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

Art. 21. Le quote associative annuali e le quote d'iscrizione annuali non sono rimborsabili in nessun caso e sono, insieme a tutti gli altri contributi, intrasmissibili e non rivalutabili. E' ammesso il trasferimento per causa di morte agli eredi dietro loro esplicita richiesta.


Esercizio sociale e bilancio

Art. 22. L 'esercizio sociale va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno.

Art. 23. I bilanci sono predisposti dal Comitato Direttivo e approvati dall'Assemblea.

Il bilancio consuntivo è approvato dall'Assemblea generale ordinaria a maggioranza dei due terzi dei presenti. L'Assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 30 aprile dell'anno successivo alla chiusura dell'esercizio sociale.

Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell'Associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20 giorni prima dell'Assemblea e può essere consultato da ogni associato.

Il bilancio preventivo è approvato dall'Assemblea generale ordinaria a maggioranza dei due terzi dei presenti.

Il bilancio preventivo è depositato presso la sede dell'Associazione, almeno 20 giorni prima dell'Assemblea e può essere consultato da ogni associato.


Scioglimento dell'Associazione

Art. 24. Lo scioglimento dell'Associazione deve essere deliberato dall'Assemblea dei Soci con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci presenti.

Art. 25. In caso di scioglimento l'Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non Soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe e conformi alle finalità dell'Associazione o a fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 o altra destinazione imposta dalla legge.


Disposizioni finali

Art. 26. Il presente statuto viene redatto tenendo conto delle norme previste dal D.L. 4/12/97 n. 460 per le associazioni no profit.

Per quanto non compreso nel presente Statuto, valgono, in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti in materia